La lotta contro le mosche può essere combattuta con l’aiuto di tanti strumenti diversi. Quando i rimedi della nonna e le soluzioni casalinghe non si dimostrano efficaci, infatti, è necessario ricorrere a prodotti professionali, come per esempio un insetticida per mosche e zanzare o alternative altrettanto interessanti.
Un esempio è rappresentato dalle pompe per irrorazione e nebulizzazione, che fanno della versatilità il proprio punto di forza, visto che possono essere impiegate sia in spazi outdoor che al chiuso.
Questi strumenti vengono impiegati per irrorare pesticidi o soluti naturali, per effetto dei quali le funzioni vitali degli insetti vengono inibite.
Esche moschicide professionali
Diciamolo subito, la soluzione più efficace per far fronte al problema degli insetti è rappresentata dall’utilizzo di insetticidi professionali, come Sugarkill Extra, un prodotto granulare che è studiato per garantire il controllo di una varietà molto ampia di specie di mosche.
Questa esca moschicida ha un doppio effetto attrattivo, sia dal punto di vista alimentare che a livello sessuale. Venduto in barattoli da 400 grammi, contiene un principio attivo di nuova generazione di nome Acetamiprid, che fa parte della famiglia dei neonicotinoidi (0.50 grammi ogni 100 grammi di prodotto).
È una sostanza che agisce per ingestione e attraverso il contatto, con effetto sul sistema nervoso centrale. In pratica, grazie all’insetticida gli insetti non si alimentano più, il che porta alla loro morte in tempi brevi. Vale la pena di precisare che questo prodotto è estremamente sicuro: contiene l’amaricante denatonium benzoate, che anche in caso di ingestione accidentale da parte dei bambini o degli animali domestici non causa danni di alcun genere.
Rimedi contro le mosche: le racchette e le trappole
Un grande classico nella lotta contro gli insetti proviene dalle racchette elettriche per mosche, che funzionano grazie a batterie ricaricabili. La struttura in plastica è a forma di racchetta, e la rete è elettrificata. Il manico ospita un pulsante, che deve essere premuto nel momento in cui si vuol colpire un insetto, in modo da fulminarlo grazie alla scarica che attraversa la rete stessa. Si tratta di un sistema forse un po’ spartano che, ovviamente, è adatto solo quando le mosche sono poche, e non in presenza di una infestazione massiccia.
Lo stesso dicasi per le trappole acchiappa mosche, che sono costituite da un tubo in plastica con setole in plastica a una estremità e un manico a pistola. Nel momento in cui si scorge un insetto appoggiato su una superficie, è sufficiente depositare sopra l’estremità con le setole per poi schiacciare il grilletto. Così, le setole si chiudono per effetto di una molla interna, e l’insetto resta in trappola.
Trappole solari contro gli insetti
Un altro accorgimento che si può utilizzare per combattere le mosche moleste è quello che prevede il ricorso a una trappola solare per esterni. Il suo funzionamento è simile a quello di una lampada a scarica elettrica, ma la luce che viene diffusa è decisamente più intensa. Questa lampada va appesa in giardino o sul balcone, e ha una potenza non inferiore ai 30 V. Collegata alla presa della corrente, è dotata di una griglia elettrificata ad alta tensione. Il raggio di funzionamento è molto ampio, nell’ordine degli 80 o 100 metri quadri, e possono essere bruciati anche i calabroni e le vespe, cioè insetti di dimensioni più grandi.